Cantina Aneri nel cuore della produzione dell’Amarone

A San Pietro in Cariano, nella zona che è cuore della produzione dell’Amarone classico, si trova la nuova Cantina Aneri.

Era il novembre 1997 quando fondava la sua casa vinicola, affidando le sue speranze di successo ad un prodotto, il prosecco che, ha sempre detto, “è un vino italiano per eccellenza, un prodotto che tutti ci invidiano perché nasce in una zona delimitata, vicino a Venezia, e non ha eguali al mondo”. Quando le speranze sono diventate certezza, il successo si è consolidato anche attraverso un marketing fai-da-te, Giancarlo Aneri ha allargato la gamma,  rimanendo però sempre fedele al suo credo: produzione di grande qualità, anche se limitata. Nel corso degli anni sono nati così il Pinot Bianco, il Pinot Nero, il Prosecco Biologico Leone e soprattutto, l’Amarone.

Proprio l’Amarone Aneri, personalizzato sia nella confezione che nell’etichetta, è stato il biglietto da visita dell’Italia con i Grandi del mondo (vedi durante la  Firma della Costituzione Europea a Roma nel 2004, G8 dell’Aquila nel 2009, G20 di Roma nel 2021). Lo è stato praticamente in tutte le riunioni di Capi di Stato e di Governo che si sono tenute nel nostro Paese e nel resto del mondo: con questo vino hanno brindato Clinton, Bush, Obama e Biden, Putin (quando ancora era ben accetto nella comunità internazionale), il leader cinese Xi Jinping, Angela Merkel, Sarkozy, Macron e Boris Johnson, Trudeau e tanti altri presidenti o primi ministri. Oltre naturalmente a tanti altri personaggi dello spettacolo, della cultura o dello sport.

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